Dopo una vita spesa sui libri, una cattedra te la meriti proprio!Il 2022 sarà un anno ricco di concorsi e Consulcesi sarà al tuo fianco per tutelarti al meglio dalle irregolarità, non rinunciare al tuo sogno!

L'esperienza insegna!

L'esperienza insegna!

Grazie alla lunga esperienza nell’ambito dei ricorsi ai concorsi pubblici e all’assistenza agli operatori sanitari, Consulcesi rappresenta la più grande realtà legale in Italia. Con un’ininterrotta serie di vittorie nei tribunali e 1.000 consulenti sempre a disposizione, garantisce a ognuno, dall’inizio alla fine, la massima cura e attenzione.

Nata vent’anni fa raccogliendo le denunce di irregolarità dei candidati ingiustamente esclusi dal test di Medicina, ha presto ampliato il suo raggio d’azione, prima ai camici bianchi, poi a tutti i cittadini, tutelandoli sui vari fronti: dalla violazione delle normative europee, alla denuncia dei turni massacranti, al diritto all’oblio.

Battaglie portate avanti con coraggio e convinzione, sia in Italia che in Europa, che hanno permesso ai nostri assistiti di vedersi riconosciuti i propri diritti, con risarcimenti record che superano 600 milioni di euro.

Come già con gli studenti alle prese col numero chiuso o la scuola di specializzazione, abbiamo messo a disposizione di tanti insegnanti in occasione del concorso straordinario 2020/2021 tutta la nostra esperienza, perché crediamo che questa categoria ancora non adeguatamente valorizzata sia invece cruciale per la nostra società civile e per il futuro dell’Italia.

Nell’anno 2022 si terranno numerosi concorsi e anche questa volta i legali di Consulcesi si occuperanno di monitorare il regolare svolgimento di ciascuno per fornire tutto il supporto necessario ai candidati.

Scopri di più.

Per un concorso straordinario, un'assistenza straordinaria.

La più grande realtà legale in Italia

La più grande realtà legale in Italia

1.000 consulenti sempre a tua disposizione

1.000 consulenti sempre a tua disposizione

Migliaia di assistiti con successo

Migliaia di assistiti con successo

Consulenze gratuite

Consulenze gratuite

Assistenza continua dall'inizio alla fine

Assistenza continua dall'inizio alla fine

Poco importa si tratti di errori da matita rossa o da matita blu. Le irregolarità nel concorso non sono ammissibili.

È un dato di fatto che in questi anni in Italia i concorsi per gli insegnanti non si siano svolti in maniera regolare. Già per il concorso straordinario del 2020 le criticità sono state numerose e il 2022 sembra andare nella stessa direzione.

Le irregolarità possono essere molteplici e differenti in base alla tipologia delle prove: disposizione non a norma dei candidati, utilizzo di cellulari, sviste nei quesiti, errori nella composizione delle commissioni, errori nella definizione delle graduatorie, errata valutazione dei titoli, illegittimità del bando, esclusione illegittima di candidati

Se anche tu hai assistito a manifeste irregolarità, non aspettare la pubblicazione dei risultati; contattaci subito e raccontaci la tua esperienza. Valuteremo insieme la possibilità di intraprendere un ricorso – individuale o collettivo – per far valere i tuoi diritti.

L’importante è non arrendersi!

Parlano di noi

FAQ

Quanti sono i posti disponibili?

I posti disponibili per il concorso straordinario della scuola secondaria (ex D.D. 510/2020) sono 32.000.
I posti disponibili per il concorso ordinario della scuola secondaria (ex D.D. 499/2020) sono 33.000.
I posti disponibili per il concorso ordinario della scuola dell’infanzia e primaria (ex D.D. 498/2020) sono 12.863.

Quali sono le irregolarità che possono verificarsi durante il concorso?

Ogni concorso pubblico può comportare delle criticità legate ai requisiti di accesso, ad episodi che si verificano durante lo svolgimento delle prove o alla formazione stessa delle graduatorie. Tra le principali irregolarità segnaliamo: disposizione non a norma delle postazioni, mancata schermatura delle aule, utilizzo di telefoni cellulari, errori nei quesiti somministrati, domande non inedite.

Quando è possibile fare ricorso?

Qualora un candidato riscontri delle irregolarità durante lo svolgimento delle prove o in ordine alla formazione delle graduatorie potrà far valere il proprio diritto presentando ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) entro 60 giorni. Dunque, per queste tipologie di richieste la tempestività è essenziale.